È bella, Chantal, di una bellezza fortificata dal fascino di una vita vissuta in pienezza, da combattente.
26 anni di matrimonio con Stefano, 4 figli. Molti anni da moglie di un campione, forte, bello, osannato dai tifosi. Sette anni da moglie di un uomo provato dalla devastazione della SLA.
Un unico denominatore: un amore solido, robusto, sempre “fuori”, verso il bene dell’altro.
A quattro anni dalla morte di Stefano, Chantal decide di raccontare la loro storia. Lo fa condividendola con Mapi Danna, che le presta le parole, la scrittura.
Questa donna, ospite della nostra scuola il 26 gennaio alle ore 18.00, davanti a studenti, genitori, docenti, presente anche l’assessore all’istruzione del Municipio 4, ci ha regalato la possibilità di credere che anche una persona attaccata da una malattia che distrugge può essere “guarita” dall’amore.
“L’amore guarisce. Tu sei morto sano”.
Difficile raccontare a parole l’intensità della serata. Bisogna ascoltarla, Chantal, sul palco e nell’incontro informale a fine evento. Bisogna guardare il suo sorriso dolce e forte, avvertire la semplicità con cui ci mette tra le mani l’amore per Ste, la dedizione per i suoi figli, i momenti, pochissimi, di disperazione, le scelte quotidiane, le decisioni importanti, le battaglie di ogni giorno.
E, dopo un’ora e mezza, il pubblico non se ne va, l’avvicina, le parla, vuole una dedica sul libro, le stringe la mano, l’abbraccia. Difficile dire se questi gesti esprimono volontà di consolare o di essere consolati da una donna così.
Molto più della presentazione di un libro: un inno all’Amore, alla Vita, alla Speranza.
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